Tipo: Runabout
Longueur: 6,20 m
Largeur: 2,05 m
Peso: ca. 1150 kg
Numero di posti: 6
Motore: BPM Atlantico
Tipo: 6 cilindri V
Cilindrata: 4,0 l.
Potenza: ca. 225 cv.
Durante il decennio 1950-1960, la lunghezza del Monoscocca tipo FL France-Craft, il modello più tipico del cantiere Frantz Liuzzi con la sua caratteristica parte posteriore arrotondata, cambiò poco. Le sue linee così armoniose sono state disegnate con un colpo di genio dal suo ideatore, capace di ricavare dallo stesso disegno un runabout da turismo sicuro, confortevole e affidabile con l'abitacolo classicamente posizionato in avanti - con o senza parabrezza - o da battere record mondiali e vinci i campionati con il pilota situato nell'abitacolo posteriore. Adottando il nuovo motore BPM V6 Atlantic da 4 litri e 225 CV. nella seconda metà degli anni '1950, un gruppo più potente che costituì una svolta nella consueta produzione di 4 cilindri della fabbrica milanese, Liuzzi, ancora affezionato cliente di Botta e Puricelli, offrì poi due novità completamente riviste, il modello Star con due pinne sulla parte poppiera della coperta “all'americana”, oltre ad una variante Star 6, con sezione poppiera lunga, più piatta e priva di appendici.
Pur dando a volte l'immagine di un'azienda più importante del suo bravissimo piccolo cantiere di Neuilly, Liuzzi rimane comunque, in fondo, un produttore di barche su ordinazione, il fornitore di una certa élite. Fu così che una rara versione della Star con motore BPM V1960 Atlantic fu consegnata ad una cliente, Madame Baltazar, in occasione delle festività pasquali del 6 e dallo stesso proprietario. Infatti, ha le linee generali di France-Craft con il dorso arrotondato ma in una lunghezza aumentata a 6,20 m. La sua costruzione in legno modellato con doppio fasciame incollato, su manichino, chiglia in aria, è stata poi eseguita dall'inizio alla fine dal capogruppo dell'officina, Guy Duruisseau, con l'aiuto di un falegname artigiano. Una quarantina d'anni dopo, lo stesso Duruisseau fu contattato per restaurare la barca che aveva assemblato nella primavera del 1960. Questa volta fu con l'aiuto di un appassionato assistente nella persona di Jean Van Praet che acquistò la barca da un cantiere di Lago di Annecy. Il restauro di questa speciale Star da 225 cv. viene quindi eseguito a regola d'arte dal miglior conoscitore del settore, che altri non è che il suo produttore originario. È così che gli elementi del fasciame diagonale vengono controllati e, se necessario, sostituiti, uno ad uno, in simmetria alternando tra dritta e sinistra per mantenere sempre la perfetta geometria della struttura durante tutta l'operazione. La robustissima produzione della Liuzzi ha permesso di conservare più della metà del fasciame, sono state rifatte solo le pieghe esterne mentre le pieghe interne sono state interamente conservate. Anche il motore V6 Atlantic è stato revisionato dal suo produttore originale, presso BPM in Italia, mentre lo scafo è stato riportato ai colori originali, rosso e bianco, in linea con tutti i modelli Liuzzi con la parte posteriore arrotondata.
Descrizione completa