ematite
Usura al limite con perdita
Patina ferrosa nella parte incisa.
Dimensioni_2,5 x 2,2 cm
Arte romana, fine II - III sec
Intaglio in ematite inciso su entrambi i lati.
Dritto: figura femminile disegnata seduta su un trono, con un bambino in grembo, identificabile come Iside Lactans con il neonato Horus (incoronato di fiori di loto).
La figura femminile indossa una veste e una corona isiache. È raffigurata nella tipica posa seduta sul trono di Tyche-Fortuna.
Ai suoi piedi, un grifone con una ruota. Il grifone era l'animale che accompagnava Nemesis (una sorta di vendetta e di amore). Il grifone era collegato alla Nemesi nei templi
del Medio Oriente, come quella di Erez, tra Gaza e Ascalona (anche ad Alessandria).
La Nemesi, spesso personificata come il grifone su ruote, era essenzialmente una dea del destino e simile a Tyche.
Questa rappresentazione era considerata un potente strumento contro i demoni e i disturbi della gravidanza. La figura femminile con il bambino potrebbe essere una figura
sincretista tra Iside e Nemesi.
Rovescio: una figura mostruosa sta su un leone rivolto a sinistra.
La creatura ibrida è caratterizzata da busto e gambe aperte, gonnellino sopra l'inguine, muscolatura particolarmente accentuata con spalle larghe e
braccia forti.
Tiene una spada nella mano destra, una testa mozzata nella mano sinistra. La testa è composta da sette teste di uraei.
Nel campo, un Horus e un'iscrizione magica.
Linea di base.
La composizione di una figura in piedi su un leone è attestata nel repertorio gnostico, traendo ispirazione dal mondo egiziano o dal mondo greco (trasporto della mummia di Osiride o
di Helios, fig.1).
Stile e tecnica tipici della produzione di pietre preziose gnostiche ispirate ai culti misterici orientali ed egizi. Intaglio usato come amuleto
magia protettiva contro trappole, demoni, fantasmi e malattie.
Allegoria della vittoria sulla morte e sulla rinascita.
Esemplare rarissimo con dettagli iconografici unici, apparentemente inediti, di particolare significato storico.
Confronti:
MASTRONCINQUE, A., Sylloge gemmarum gnosticarum, p. 328 n. 279; p.p. 411-412
RONZEVALLE, S., Sima-Athéna-Némesis, in Orientalia 3, 1934, p. 121-146.
**Origine :**
Regno Unito, collezione privata.
RARO INTAGLIO GNOSTICO ROMANO EMATITE CON NEMESIS, II-III secolo d.C.
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