ematite
Lievi tracce di usura
Dimensioni_4,0 x 3,2 cm
Arte romana, II - III sec
Il complesso palcoscenico è diviso in due registri: nel registro superiore, un palcoscenico rialzato con un'ampia scalinata con colonnine laterali di protezione. In cima,
sul palcoscenico viene eretta una struttura che segna le torri dei carri rappresentate da tre sculture di delfini1.
A “Meta”, tribuna a colonne rettangolari, presumibilmente il “Pulvinar”, tribuno d'onore imperiale.
Al centro dell'intaglio, come linea di demarcazione, si trova la “Spina”, la lunga colonnina che taglia il cerchio longitudinalmente e attorno alla quale si
cocchieri correvano con i carri: su questo, alle due estremità, vi sono due strutture sopraelevate con tre "Metae" ciascuna.
In basso, la rappresentazione della corsa comprende due quadrighe (carro trainato da quattro cavalli) e un carro trainato da tre cavalli in corsa.
Tutti i carri armati scuotono la frusta e sono rivolti a sinistra.
Intaglio apparentemente unico nel suo genere di grande rarità e notevole impatto scenico.
L'incisione prodotta è di alta qualità data la complessità della scena e il gran numero di dettagli.
Per tipi simili vedi
Walters Art Museum (inv. n. 42,1314), intaglio romano in diaspro rosso, corsa di carri nell'area con le metae
Kunsthistorischen Museum, Vienna, intaglio in corniola romana, corse di carrozze
**Origine :**
Collezione Hekmat e Madeleine Nassif creata negli anni '30 e '60
RARO INTAGLIO EMATITE ROMANO CON CORSA DI CARRI IN UN CIRCO, II-III SECOLO D.C.
Descrizione completa