Tipo: Runabout
Longueur: 6,02 m
Largeur: 1,92 m
Numero di posti: 3
Peso: ca. 1200 kg
Motore attuale: Mercruiser
Tipo: 8 cilindri V
Cilindrata: 5,7 l.
Potenza: 350 CV.
Nei suoi cataloghi e pubblicità degli anni '1950, Frantz Liuzzi proponeva niente di meno che "i più lussuosi, veloci e robusti runabout sportivi del mondo". Da notare che il primato sportivo delle sue barche, a cominciare dalla sua al timone del suo successivo Rex, e il livello sociale sempre più alto della maggior parte dei suoi clienti sono bastati a dargli fiducia nella realizzazione delle sue più alte ambizioni.
Il modello Star fu progettato nel 1956 da Liuzzi per accogliere il nuovo V6 BPM Atlantic di 4,5 l. poi il Super Atlantic da 5,2 litri, creato dalla casa motoristica milanese a metà degli anni Cinquanta e di cui la casa parigina è uno dei clienti più affezionati. Questo è un decisivo passo avanti in termini di portata e potenza per entrambe le case.
Dopo le France-Crafts con la parte posteriore arrotondata che erano state fino a quel momento il periodo di massimo splendore del cantiere, anche le linee generali della Stella rappresentano un significativo salto verso la modernità sotto l'influenza dei car designer americani, essi stessi guidando la mano degli architetti del colosso Chris -Mestiere. La "guerra delle pinne" che infuria oltre Atlantico tra GM e Chrysler non manca di avere ripercussioni anche in Europa dove cromature e appendici appuntite fanno presto capolino ai fautori della motonautica haute couture, San Marco a Milano e Liuzzi a Parigi.
La Star viene proposta in due versioni, destinate agli appassionati delle competizioni che fanno sempre molto per promuovere il cantiere: una di 5,40 m per un eventuale ingresso in un runabout di III categoria oppure di 6,02 m per l'iscrizione in una categoria IV, aprendo quindi di diritto al assemblaggio di un motore di oltre 5.0 l., in questo caso il BPM Super Atlantic di 5,2 l. e 255 CV. Sempre nello spirito della competizione/record, l'unico pozzetto dello Star si trova a prua. Ha una sola panca ma il trattamento lussuoso del suo cruscotto supera di gran lunga le aspettative dei commissari tecnici della Federazione. La sua ricca strumentazione e le generose cromature richiamano ovviamente tutto il comfort opulento di una "bella americana" su quattro ruote.
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