sanguigno
37,5 55,5 cm x
sanguigno
37,5 55,5 cm x
biografia
Jean-Honoré Fragonard è il figlio di François Fragonard, un produttore di guanti, e Françoise Petit. Dopo la morte, avvenuta a dieci mesi, del fratellino Giuseppe, rimane figlio unico. Ha lasciato la sua città natale all'età di sei anni per stabilirsi con la famiglia a Parigi, dove si è svolta la maggior parte della sua carriera.
Una carriera nella pittura di storia allora gli sembrava tutta tracciata. Entrò così per tre anni nella Royal School of Protected Students, poi diretta dal pittore Carle Van Loo. Fragonard fece il suo Grand Tour e partì nel 1756 per l'Accademia di Francia a Roma in compagnia dell'amico Hubert Robert (altro pittore che vinse il Prix de Rome) e dell'architetto Victor Louis.
Vi risiedette fino all'aprile 1761 e fu particolarmente influenzato dal pittore Giambattista Tiepolo e dallo stile barocco di Pierre de Cortona, ma si esaurì pastiche dei grandi maestri in uno stile ancora accademico. Jean-Claude Richard de Saint-Non diventa, in questo momento, il suo protettore e sponsor principale. Lasciò quindi la Città Eterna per la Francia dopo aver compiuto in settembre un lungo viaggio che lo vide attraversare le città di Firenze, Bologna e Venezia in particolare
Ottiene uno studio nel Palazzo del Louvre dove vive e si occupa della decorazione della galleria di Apollo. Nel 1765, il suo dipinto Corésus et Callirhoé, commissionato per la Manifattura dei Gobelins per l'arazzo degli amori degli dei, lo porta all'Accademia e ottiene un grande successo al Salon.
Nel 1805 tutti gli artisti residenti, compreso Fragonard, furono espulsi dal Louvre per decreto imperiale, in seguito alla riorganizzazione dell'edificio in Museo Napoleonico. La scomparsa dell'aristocrazia sponsor - rovinata o esiliata - gli fece perdere la sua grande fortuna. Si trasferì poi con l'amico Veri, al Palais-Royal. L'anno successivo muore, apparentemente travolto da un ictus nel suo nuovo alloggio situato nelle gallerie del Palais-Royal, nella quasi totale indifferenza dei suoi contemporanei.