marmo bianco
H_ 105cm
Arte romana, XNUMX° - XNUMX° secolo
La figura in piedi indossa una tunica e su di essa una toga, l'indumento più caratteristico della civiltà romana.
La toga, cappotto di lana o di altro tessuto, è un indumento tradizionalmente legato da secoli all'appartenenza a un ceto sociale oa una specifica professione.
Dalla fine del I secolo a.C. il suo utilizzo subì un leggero calo di popolarità per poi tornare in auge durante il periodo augusteo come rivitalizzazione degli antichi valori e costumi degli antenati.
L'uso della toga era riservato esclusivamente ai cittadini romani maschi, mentre agli schiavi e agli stranieri era vietato indossarla.
I condannati all'esilio persero il diritto di indossarlo - ius togae - solo in seguito ne fu concesso l'uso a tutti gli abitanti dell'impero.
Di qualunque tipo e variante, si trattava di un grande mantello ovale dai bordi arrotondati, piegato a metà nel senso della lunghezza.
Ampia e pesante, la toga dava un aspetto imponente a chi la indossava e ben rappresentava l'importanza di Roma, dominatrice del mondo antico.
In questa elegante scultura in marmo acefalo, la figura è leggermente girata, con il busto a destra e il piede destro a sinistra, con una leggera torsione e il peso scaricato sulla gamba sinistra.
Una lunga toga copre parte della tunica e ne attraversa la silhouette in diagonale, appoggiandosi sulla spalla sinistra per essere sollevata dal ginocchio destro, creando un suggestivo effetto di luce scura e profondità per le fitte pieghe e solchi. Mancano la testa e gli avambracci, mentre i piedi nudi poggiano su una base
sono ben visibili e scolpiti. La scultura è caratterizzata da una gradevole patina superficiale e mostra segni di pulizia.
Per un togato simile vedi
Metropolitan Museum of Art, New York, inv. 0415.
Provenienza:
Collezione parigina degli anni '60, acquisita a Parigi all'Hôtel Drouot
SCULTURA TOGATUS IN MARMO ROMANO, I-II SECOLO D.C
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